Andrei Carare
Business Unit Lead di Armundia Group
Come stai vivendo i cambiamenti societari avviati in Armundia?
Per me la nuova struttura aziendale è parte di una naturale evoluzione del percorso di crescita intrapreso da Armundia Group. Ho lavorato tra Italia e Lussemburgo per sei anni, sempre con l’obiettivo di far progredire l’azienda e di posizionarci come realtà internazionale in grado di sviluppare nuovi mercati. E ne sono molto contento, perché questo sogno si è realizzato lo scorso 16 ottobre, data di formazione della società Armundia Luxembourg. Questo dimostra la crescita costante di, soprattutto negli ultimi anni, e la successione generazionale dei dirigenti è in linea con la cultura, i valori e la visione aziendale.
Come si è ridefinito il tuo modo di lavorare?
Il mio ruolo attuale riguarda sia attività di tipo operativo, come Senior Business Analyst, sia di pianificazione, come Project Manager, per cui mi ritrovo spesso a seguire un progetto in tutte le sue fasi, dall’analisi della composizione del team, per selezionare le competenze e creare un gruppo di lavoro coeso e funzionale, al rapporto con il cliente per costruire passo dopo passo le migliori soluzioni di cui necessita.
Come sei arrivato in Lussemburgo?
A partire da una formazione multidisciplinare che ha spaziato dall’economia all’informatica. Ho conseguito la laurea triennale in economia e commercio e quella specialistica in scienze economico-aziendali, praticando anche corsi di programmazione. Inizialmente la mia attività si divideva tra l’Italia e il Lussemburgo, poi la spinta a imparare il più possibile e a conoscere meglio il mercato locale, mi ha portato a fermarmi volentieri anche per più tempo in Lussemburgo e attualmente sono operativo qui dai 20 ai 25 giorni al mese.
Lavorando su quali piattaforme?
In Lussemburgo operiamo sulle nostre piattaforme di asset e wealth management, che continuiamo a far evolvere insieme ai clienti, e stiamo proponendo anche la nuova piattaforma olistica Armundia 3SISXTY / ADVISORY costruita attorno al cliente per un servizio completo e innovativo di consulenza finanziaria e assicurativa sull’intero patrimonio detenuto. Per il mercato lussemburghese abbiamo anche ideato e sviluppato una nuova piattaforma che si chiama Armundia 3SIXTY / DATACHECK per il monitoraggio della qualità del dato e per i controlli di secondo livello su servizi in outsourcing.
Come gestite il team di lavoro che opera all’estero?
La costituzione della nuova società del gruppo con base in Lussemburgo, Armundia Luxembourg appunto, ha l’obiettivo di creare in loco un sistema di competenze interne aziendali per lo sviluppo del business sul territorio. Quando si parte con nuovi progetti è importante che le persone siano fisicamente presenti e in grado di ricoprire le funzioni essenziali, così da favorire l’ambiente migliore sia a livello operativo che di crescita.
In Lussemburgo quali sono le necessità principali che tu intravedi a livello di strategie di trasformazione digitale delle banche?
Stiamo parlando di un mercato riconosciuto in cui la finanza gioca sicuramente un ruolo decisivo anche se ancora parzialmente legato a un’operatività di tipo tradizionale. È un mercato che inizia a cogliere le opportunità della trasformazione digitale e delle nuove soluzioni tecnologiche con l’obiettivo di guadagnare tempo nelle operazioni ed evolvere verso sistemi applicativi scalabili e soprattutto sostenibili, efficientando i processi e risparmiando sui costi. Secondo me è inevitabile, questo mercato si aprirà alla digitalizzazione.