Definire il futuro di Banking e Insurance nell’era dell’AI
Artificial Intelligence, due parole che racchiudono un grande futuro ma che impongono una riflessione su tempi, modalità e utilizzo di questa tecnologia. Un tema caldo di cui si è discusso a Milano in occasione dell’Armundia TalkInn 2024, appuntamento annuale organizzato da Armundia Group che si propone di offrire un osservatorio di valore sulle sfide del futuro per illuminare il percorso del settore bancario e assicurativo attraverso l’esperienza e la visione dei suoi principali attori. “Banking & Insurance: the next level. Le sfide per il settore, il nuovo paradigma nell’era dell’AI” è stato il titolo dell’edizione di quest’anno che ha coinvolto operatori, Istituzioni e leader della ricerca.
I protagonisti delle industry hanno fornito il loro contributo sui temi relativi alla trasformazione digitale visti sotto la lente dell’Intelligenza Artificiale: nuove strategie di business, sincronizzazione dei processi aziendali, nuove relazioni ed evoluzione delle professioni. L’AI oggi sta rivoluzionando il banking e l’insurance e rappresenta un’opportunità imperdibile per le imprese che riusciranno a trasformare i propri modelli organizzativi lasciando sempre al centro la persona sia nei processi decisionali sia nella relazione con il cliente.
Ecco tre lezioni imparate dal TalkInn 2024.
1. L’intelligenza artificiale, se governata con competenza e una regolamentazione omogenea internazionale, costituisce un significativo vantaggio competitivo e deve essere il focus dei piani di investimento. Questa trasformazione tecnologica rappresenta un tool potentissimo, tutti i business sono data driven e l’AI rappresenta un importante acceleratore dell’utilizzo e delle potenzialità del dato sia strutturato che destrutturato. L’uomo sarà sempre il cardine delle scelte dovrà però aggiornarsi e acquisire nuove competenze: di elevato valore aggiunto sarà infatti investire nella formazione dei professionisti e in partnership con player tecnologici all’avanguardia.
2. A livello globale, qual è lo scenario? Uno dei messaggi chiave arriva da Federico Rampini, giornalista e scrittore, in collegamento da New York: “America Innovates, China replicates and Europe regulates”. In Europa e in Italia è necessario un cambio di mindset per recuperare il divario con Stati Uniti e Cina. Non bisogna proteggersi dall’intelligenza artificiale fabbricando regole complesse, al contrario è fondamentale sperimentarla e dominarla per poter recepire velocemente le innovazioni a sostegno della produttività delle imprese. È necessario rispondere alla rivoluzione tecnologica guardando al passato per non commettere gli stessi errori.
3. Le trasformazioni sociali nell’era dell’AI based richiedono anche etica. La tecnologia va progettata e utilizzata al meglio per cogliere appieno i suoi benefici e rispondere alle necessità di una società in continua evoluzione. Maggior coordinamento a livello di regolamentazione per esplorare i casi d’uso, strategie condivise e investimenti nella ricerca, un approccio pragmatico e formazione per aumentare l’apprendimento e la consapevolezza dell’intelligenza artificiale. La qualità del dato e la sua chiarezza sono il punto di partenza per un’AI trasformativa nel settore finanziario e assicurativo, che punti a diventare sempre meno generalista e più specialistica.
Armundia TalkInn 2024 ha ribadito il ruolo cruciale dell’intelligenza artificiale come motore di innovazione nel settore bancario e assicurativo. Le discussioni hanno enfatizzato l’importanza di un approccio che equilibri l’avanzamento tecnologico con l’etica e la responsabilità. Investire in AI, quindi, non significa solo aumentare l’efficienza ma anche innalzare la propria competitività e promuovere una cultura di innovazione responsabile, per un futuro in cui tecnologia e umanità avanzano insieme verso miglioramenti tangibili nel servizio e nella qualità della vita.